Quando realizzi che dentro hai qualcosa che bolle ma non capisci cosa sia, travolta dalla quotidianità, vedi che nel minestrone si mescolano: due etti di insoddisfazione, un etto di noia, qualche pezzettino di malinconia, un pizzico di voglia di fare e apatia q.b.. Per elaborare un piatto in cucina come nella vita bisogna fare le cose con amore, con criterio, ma anche con fantasia.
La fantasia cosa è se non vedere le cose in modo diverso, quindi usare quello che c’è in modo creativo, inusuale inaspettato, vedere le potenzialità e la bellezza in tutto ciò che ci circonda. La fantasia si blocca quando sei impegnata a “fare” e ti dimentichi dell'”essere”, non vedi più la bellezza attorno a te. La fantasia si blocca quando la sofferenza ti porta a rimuginare e a chiuderti in te stessa. Allora come è possibile riaccendere lo stupore e contattare il desiderio del cuore? Tante volte ho proposto alle persone che hanno fatto un percorso con me le “mattine parigine“… E ma come posso andare a Parigi? Non ho le ferie! Troppo denaro per l’aereo e l’albergo! Mio marito non mi lascerebbe viaggiare da sola! Ho paura di volare!
Ammettilo che una di quelle paroline scritte li sopra, erano parte del tuo dialogo interno… Ti ho appena detto che bisogna usare la fantasia…!
Vestiti da donnina parigina, esci e siediti in un caffè nella piazza più bella del centro. Leggi il giornale, senti il profumo delle panetterie, senti il canto di un uccellino, guarda la gente e la bellezza dei monumenti, vai a vedere una mostra, vai a visitare una chiesa, una cattedrale, guarda la sua struttura architettonica, i suoi dipinti, ascolta il silenzio intimo e maestoso. Tieni il telefono in modalità aereo (perché in chiesa e in vacanza non bisogna essere disturbati) lo usi per fare delle foto o dei video, proprio come una turista o per registrare quelli che suonano per strada. Altro aspetto importante, la natura… Se abiti fuori città, al mare o in montagna, vai in spiaggia, o in un sentiero naturalistico, in città vai al parco o all’orto botanico, annusa i profumi e cogli la bellezza dei colori della natura.
Con la contemplazione della bellezza, esci dal circolo della pretesa e dal fare compulsivo, esci dalla centrifuga dei pensieri; contemplare la bellezza è tornare ad innamorarsi della vita, ritornare all’essenzialità e ritrovare i nostri desideri più profondi, i desideri del cuore. Saper stare in contatto con la bellezza ci aiuta riprendere il contatto con i desideri del nostro cuore, perché accoglie l’intensità delle emozioni e permette di accedere ai buoni sentimenti.
Se non vuoi aspettare domani o il tuo giorno libero per la mattina parigina ti propongo un esercizio da fare anche ora, in un luogo che porti sempre con te, la tua mente.
Esercitazione di meditazione
Ritrova la bellezza e la meraviglia nelle cose che vedi
Chiudi gli occhi e pensa a qualcosa di bello che ha richiamato la tua attenzione.
Ora che hai nella mente l’immagine osservala dettagliatamente
Scegli un particolare o una qualità che ti piace di questa immagine
Lascia emergere una qualità di te stesso che apprezzi
Lascia che emerga un desiderio che vuoi realizzare
Trova nel tuo sguardo sulle cose del mondo qualcosa che ti colpisce che per te ė fonte di meraviglia e che ti risveglia un bel ricordo dell’infanzia che ancora ti emoziona
Che la bellezza e la meraviglia siano con te,
con entusiasmo e gioia
Roberta
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