Vivere il presente, la sentiamo spesso questa affermazione, può sembrare semplice ma la nostra mente non è abituata a farlo. Spesso navighiamo a vista a bordo dei nostri pensieri, in una direzione non precisa, quando viaggiamo nel passato e nel futuro senza criterio, la bussola impazzisce, non sappiamo più dove siamo o dove dobbiamo andare, il qui e ora è privo di coordinate precise, siamo persi.
Dobbiamo diventare consapevoli che quando non viviamo pienamente il presente è perché ci stiamo difendendo, nascondendo, autocommiserando è perché non siamo completamente pronti a vivere o crediamo di non poterlo fare a pieno.
Quando ci rifugiamo nostalgicamente nel passato pensando a certe emozioni e situazioni che non tornano più, stiamo inconsapevolmente dicendo a noi stessi che non siamo più in grado di creare o assaporare situazioni emozionanti. Quando nei dolori del passato troviamo le scuse per i fallimenti del presente è perché abbiamo paura di soffrire e di fallire ancora è perché infondo non ci stiamo provando veramente o efficacemente.
Quando temiamo il futuro è perché non crediamo in noi stessi, è perché non abbiamo compreso come abbiamo raggiunto il presente, cosa abbiamo imparato da ciò che abbiamo vissuto. Quando speriamo che il futuro e solo nel futuro qualcosa di bello accadrà che ci cambierà la vita e ci salverà, stiamo ancora offendendo, negando e sottovalutando chi siamo o semplicemente non lo sappiamo perché non siamo abituati a dirigere la nostra mente e volgere lo sguardo su di noi in modo costruttivo.
Passato e futuro, come tutti gli strumenti possono essere distruttivi, come abbiamo visto sopra, oppure possono essere costruttivi, se li usiamo nel modo appropriato.
Al passato dobbiamo guardare per ciò che ci ha insegnato e valorizzandolo, ricavando nuove strategie per ovviare ai vecchi errori, ringraziandoci e complimentandoci per i nostri risultati. Al futuro dobbiamo guardare con speranza, creatività e un pizzico di magia, per credere a ciò che fino ad oggi ci sembrava impossibile, solo così possiamo crearci ogni giorno.
Come accendere la scintilla
Prova fra tanti, un semplice esercizio: alla fine della giornata, se l’hai vissuta male, se hai avuto pensieri o emozioni che ti hanno turbato, prima di andare a dormire la sera, cerca di porvi rimedio formulando pensieri migliori e prendendo decisioni più positive per il giorno dopo. Questi nuovi pensieri e propositi, andranno in buona parte a sanare ciò che è appena divenuto il tuo passato, potrai cosi iniziare il giorno seguente in modo migliore.
con entusiasmo e gioia Roberta
Se hai perso la bussola potrebbe fare per te il mio percorso on line S.O.S.
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